Perché non utilizziamo OSB

Categoria: Sicurezza
Pubblicato: Venerdì, 21 Novembre 2014 14:53
Scritto da HM52
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HM52 - Abitazioni Ecologiche presta particolare attenzione nella scelta ed uso dei materiali in quanto elementi fondamentali per la salubrità dell'abitazione e l'abbattimento dell'inquinamento indoor.

Molte ditte di prefabbricazione che hanno esigenze di industrializzazione spinta della pareti a telaio utilizzano per controventare le strutture pannelli aggregati di scaglie di legno e colle, i pannelli OSB.

Le colle utilizzate nella costruzione dei pannelli contengono e rilasciano formaldeide.
Esiste ovviamente una normativa di riferimento che stabilisce la quantità massima di formaldeide emessa dai pannelli OSB per poter essere commercializzati, ma purtroppo, in molti casi, in questo anche, la differenza fra le condizioni di test di laboratorio e l'effettiva applicazione in cantiere sposta i valori oltre limiti a nostro avviso tollerabili.

Ci spieghiamo meglio con un esempio pratico: una camera da letto da 14 mq, ipotizziamo in astratto una 3,75x3,75=14,06 mq.

Una camera siffatta ha uno sviluppo pareti di 3,75x2,7 (h) x 4 pareti ossia 40,5 mq di superficie parete alla quale bisogna levare una porta che serve per entrare nella camera (80x210 cm) ossia 1,68 mq e una finestra che si ipotizza pari alla superficie minima di legge ossia 1/8 della superficie calpestabile, nello specifico 14,06/8= 1,75 mq.

Risulta essere quindi lo sviluppo netto pareti pari a 40,5-1,68-1,75= 37,07 mq La superficie del soffitto è pari a quella del pavimento ossia 14,06 mq.

Ebbene, se si utilizzassero i pannelli OSB per costruire la stanza, ne occorrerebbero come superficie totale 37,07+14,06= 51,13 mq A 51,13 mq di pannello OSB classe E1 (classe che definisce l'emissione di formaldeide del pannello, oltre questa classe in europa il pannello non è commercializzabile) corrisponde una emissione di formaldeide pari a 51,13 mq che insistono su 51,13 mc teorici d'aria x 0,124 ppm = 6,34 ppm (metodo UNI EN 717-1 noto come metodo della camera).

E fin qui nulla di strano, ma il problema sorge quando si mette in relazione l'emissione del gas nocivo con il volume d'aria reale della stanza in oggetto.

Il volume d'aria reale della stanza in oggetto è infatti pari a 14,06*2,7= 37,96 mc cioè molto meno rispetto al volume teorico utilizzato per il metodo del calcolo UNI EN 717-1, ciò implica che si ha quindi una concentrazione di formaldeide pari a 6,34 ppm / 37,96 mc = 0,17 ppm ogni mc di aria presente nella stanza

L'organizzazione mondiale della sanità raccomanda come limite 0,1 parti per milione ogni mc di aria.

Se fate i conti sulle camere da letto singole i dati peggiorano in qyuanto l'altezza del locale non varia e quindi l'incidenza dei pannelli sugli spigoli delle stanze (un metro quadro di pannelli incide su mezzo cubo di aria) aumenta proporzionalmente con il diminuire della superficie della stanza.

Il valore di per se potrebbe essere inferiore in quanto l'osb non è quasi mai direttamente a contatto con l'aria della stanza e ciò può valere per l'inverno in quanto il flusso d'aria è dall'interno verso l'esterno (se la casa è a tenuta all'aria altrimenti interviene l'effetto camino), d'estate invece la concentrazione aumenta perché il flusso è inverso e se la stanza ha due pareti perimetrali (ad angolo) l'effetto è aumentato dal surriscaldamento parietale e dal fatto che in realtà si deve contare due volte la superficie di OSB (controventatura del telaio normalmente su entrambi i lati).

Il tutto senza considerare l'uso dei pannelli OSB a pavimento.

Bisogna inoltre tener conto che le prove di emissione in classe E1 sono per la maggior parte misurate con il metodo UNI EN 717-1 (metodo della camera) che prevede il clima della camera di prova con temperatura a 23°C e umidità relativa 43% e un ricambio d’aria completo ogni ora con velocità e un fattore di carico di 1 m2 di pannello esposto per ogni m3 di volume della camera.

Quante abitazioni normalmente condotte hanno questi valori di ricambi d'aria? solo le abitazioni CasaClima Oro/passive/Classe A4 con ventilazione forzata in regime di raffrescamento, mentre le altre tipologie di abitazioni anche se dotate di ventilazione forzata attuano normalmente 0,5 ricambi ora.

Il tutto senza contare l'incidenza delle colle presenti nella porta, nella finestra e nel pavimento in legno e dei mobili, ma è giusto che non sia contata perché questi elementi valgono e incidono allo stesso modo per tutti i sistemi costruttivi.

Con i semplici calcoli sopra riportati abbiamo voluto dimostrare che serve competenza e preparazione tecnica per costruire una abitazione e in particolare che casa in legno non è sinonimo di Bioedilizia: c’è modo e modo di costruire in legno come si può fare della buona BioEdilizia anche con i sistemi di costruzione tradizionale.

HM52 - Abitazioni Ecologiche non utilizza prodotti che contengono colle con rilascio di formaldeide.

 

Pietro Spampatti
Consulente Esperto CasaClima

 

Riferimenti:
http://tinyurl.com/pndw9w4

http://tinyurl.com/kdzpzxc

http://it.wikipedia.org/wiki/Formaldeide

http://www.viviconstile.org/consigli/la-formaldeide-in-casa