Infissi e vetrate
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- Categoria: Abitabile
- Pubblicato: Giovedì, 20 Novembre 2014 03:45
- Scritto da HM52
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Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici, 14 giugno 1989, n.236. Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.
4.1.3. Infissi esterni.
Le porte, le finestre e le porte-finestre devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali.
I meccanismi di apertura e chiusura devono essere facilmente manovrabili e percepibili e le parti mobili devono poter essere usate esercitando una lieve pressione.
Ove possibile si deve dare preferenza a finestre e parapetti che consentono la visuale anche alla persona seduta. Si devono comunque garantire i requisiti di sicurezza e protezione dalle cadute verso l'esterno.
8.1.3. Infissi esterni.
L'altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra cm 100 e 130; consigliata 115 cm. Per consentire alla persona seduta la visuale anche all'esterno, devono essere preferite soluzioni per le quali la parte opaca del parapetto, se presente, non superi i 60 cm di altezza dal calpestio, con l'avvertenza, però, per ragioni di sicurezza, che l'intero parapetto sia complessivamente alto almeno 100 cm e inattraversabile da una sfera di 10 cm di diametro. Nelle finestre lo spigolo vivo della traversa inferiore dell'anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni. Le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.
Una buona illuminazione degli ambienti è indispensabile per svolgere tutte le funzioni dell’abitare. Gli edifici luminosi sono apprezzati da tutti e danno un senso di benessere. La luce naturale è la migliore perché contiene lo spettro completo dei colori della luce visibile, è calda e illumina piacevolmente qualsiasi ambiente.
La luce del sole è adatta per qualsiasi attività in casa e all’aperto perché mette bene in evidenza i volumi e le forme ma purtroppo questa luce è incostante, a volte debole ed altre volte troppo forte.
All’esterno può abbagliare e all’interno può dar vita a forti ombre e il passaggio fra queste due condizioni risulta difficile da controllare; l’inserimento di elementi filtranti (frangisole, tende, veneziane, pergolati e pompeiane, film riflessivi) consentono di schermare la luce senza bloccarla completamente e riducendo l’eccessivo guadagno di calore che surriscalda la stanza.
I serramenti devono rispondere a requisiti estetici e funzionali (illuminazione e ventilazione degli ambienti), massimizzando la luce ma limitando il livello di forte ombra o abbagliamento. Per ridurre l’intensità della luce naturale, che può interferire con la normale visione (abbagli o riflessi su mobili e arredo), si possono utilizzare vetri colorati o tende leggere, per ottenere una luce più soffusa.
In stanze con più di una parete finestrata verso l'esterno, la disposizione delle aperture può consentire una ventilazione naturale del locale. Alcuni serramenti sono dotati di ventole incorporate che permettono una ventilazione continua a basso volume, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e senza rischi per la sicurezza. Questo sistema di ventilazione può aiutare a gestire la muffa che può presentarsi nelle case moderne, ermeticamente chiuse.
I serramenti e le superfici vetrate, soprattutto nei climi freddi, sono elementi di dispersione del calore e possono produrre movimenti d’aria, abbassando il confort interno; è necessario che i serramenti siano adeguatamente isolati e i vetri siano doppi o tripli. Tende pesanti aiutano a contenere le perdite di calore durante la notte e a gestire le correnti d'aria, che si possono ridurre anche con l'inserimento di radiatori sotto le finestre.
Le persone costrette a rimanere per molto tempo sedute o sdraiate devono essere messe in condizione di poter vedere con facilità fuori dalla casa. La loro visuale non deve essere bloccata da elementi opachi, a tale scopo si possono prevedere dei sottofinestra fissi vetrati o, ante di dimensioni maggiori purché l’apertura sia protetta da un parapetto alto 100 cm. Come per le terrazze, la parte di parete piena sotto al vano finestra non deve superare i 60 cm.
Le parte bassa delle porte a vetri dovrebbe essere protetta da un parapiedi (per una altezza di almeno 40 cm) o, come anche i sottofinestra, in vetro retinato o antisfondamento per evitare pericolosi incidenti domestici. In caso di impatto accidentale contro elementi vetrati (in particolare urtando i serramenti con la pedana della carrozzella), il rischio di lesioni può essere notevolmente ridotto suddividendo la finestra in pannelli di vetro più piccoli o utilizzando vetro temperato o stratificato in pannelli grandi.
I serramenti ad anta battente che si aprono verso l’esterno, al piano terra, non devono andare ad intralciare marciapiedi e passaggi pedonali perchè gli spigoli vivi del telaio possono essere taglienti e pericolosi per le persone che passano. Se non se non può evitare l’utilizzo è bene inserire una “barriera”, come una aiuola, che allontani chi cammina, dalla finestra aperta.
Persone con problemi cognitivi o disfunzioni della vista possono percepire grandi vetrate composte da un unico pannello, come aperture effettive; in questi casi si consiglia di applicare degli adesivi o delle strisce colorate per rendere evidente il vetro.
Tanto più i serramenti sono di facile utilizzo, tanto più verranno sfruttati dagli utenti. I meccanismi di apertura delle finestre devono avere una forma che consenta l’utilizzo anche a persone con poca forza, scarso coordinamento o che usano una sola mano; sono da preferire del tipo a leva e non a perno centrale.
Per molte disabilità le serrature sono troppo piccole e rendono difficili alcune operazioni perciò si devono cercare le più grandi e faci da usare in commercio.
Le persone in sedia a rotelle necessitano di uno spazio libero di fronte alle finestre per accostarsi ed aprirle ma gli ingombri davanti ai serramenti sono d’intralcio a tutte le persone: una finestra dietro al banco della cucina o alla vasca da bagno sono pericolose e difficili da raggiungere e pulire. Per i serramenti in posizioni scomode si possono utilizzare controlli manuali a distanza o sistemi elettrici o telecomandati.
Alcune persone possono preferire le tende agli scuri (difficili da manovrare), ma anche le tende divise in due possono diventare un problema, soprattutto se si aggiunge l’ingombro di qualche mobile. Quando si scelgono i meccanismi di funzionamento di tende e serramenti bisogna tener presente se l’utente utilizza prevalentemente una mano o riesce a compiere dei gesti in una sola direzione. Se i sistemi di apertura a laccio, con avvolgibili a manovella non sono funzionali, è bene installare dei comandi elettrici, facilmente azionabili.
Gli anziani e le persone con mobilità ridotta o problemi di vista sentono fortemente il problema della sicurezza; portoncini con spioncino alla giusta altezza, finestre con vetri infrangili, blocchi che consentono una apertura di soli 10 cm dell’anta etc. possono rassicurarli. Leggeri tendaggi possono aumentare la privacy senza occludere la vista.
Utilizzando l’elemento finestra in modo del tutto inusuale l’architetto giapponese Takeshi Hosaka è riuscito a rendere vivibile la casa di una famiglia giapponese; l’inserimento di un centinaio di finestrelle larghe 20 cm su pareti, soffitto, e pavimento consente ai genitori sordi di non perdere mai di vista i propri figli, quando sono in casa ma anche quando sono in giardino e di comunicare con loro attraverso il linguaggio dei segni.
Finestre a battente
Le ante, incernierate al telaio lungo il lato verticale, possono aprirsi sia verso l’interno che verso l’esterno; possono diventare pericolose se non sono aperte completamente. Questi serramenti sono i più comuni ma anche i più efficaci e facili da utilizzare. In commercio si possono trovare molti tipi di cerniere e maniglie, più o meno facili da utilizzare.
Finestre con apertura a vasistas
L’apertura a vasistas, se dotata di una leva opportuna, è facile da utilizzare per gran parte delle persone; questo infisso però è difficile da pulire e può rappresentare un pericolo, in particolare per i non vedenti, a causa della sua inclinazione verso l'interno.
Finestre a ribalta
I serramenti a ribalta, permettono all’anta di aprirsi sia a battente che a vasistas con la stessa maniglia, in modo da consentire l'aerazione di un locale senza spalancare la finestra a battente. Il serramento può risultare complicato da aprire per le persone con problemi alle articolazioni o con difficoltà di coordinazione; spesso richiedono una forza superiore agli 8 kg.
Finestre con apertura a bilico
L'apertura con movimento a bilico orizzontale o verticale è abbastanza semplice da utilizzare ma la finestra è scomoda da pulire (soprattutto da seduti). Una stretta angolazione di apertura riduce il rischio di urti accidentali ma risolta comunque pericolosa per i non vedenti.
Finestre a saliscendi
Nelle finestre a saliscendi bilanciato le ante sono collegate e si aprono contemporaneamente (quella superiore verso il basso e quella inferiore verso l’alto) mentre nei meccanismi contrappesati le ante si possono aprire indipendentemente. In alcuni serramenti si apre solo l’anta inferiore. Il vantaggio di queste finestre sta nelle ante che non escono dallo spessore del telaio e che permettono di controllare bene la ventilazione; per contro sono difficili da pulire in particolare per le persone in sedia a rotelle, o che usano un solo arto superiore, per gli anziani e le persone con scarso equilibrio.
Finestre con apertura a sporgere
Il principio di apertura è simile al vasistas ma l’anta è incernierata al telaio lungo il bordo superiore consentendo l’aerazione dei locali senza spalancare la finestra. L'apertura espone entrambi i lati del vetro e permette una più facile operazione di pulizia; l’ingombro dell’infisso verso l'interno può essere pericoloso (soprattutto se posizionato in basso o in ambienti affollati). L’apertura verso l'esterno risulta scomoda per chi è costretto su una sedia a rotelle e per chi soffre di problemi di equilibrio.
Finestre con apertura scorrevole
Gli infissi con scorrimento orizzontale ad una partita, compensano la scomodità di pulizia con una facile manovrabilità.
Gli infissi con movimento scorrevole orizzontale a due partite, presentano in genere la maniglia incassata; sono perciò sconsigliate alle persone con scarsa coordinazione e controllo degli arti superiori. La pulizia è scomoda.
Gli infissi con movimento scorrevole orizzontale a due partite complanari, sono facili da azionare in presenza di maniglioni adatti, anche da persone non deambulanti, in carrozzina.
Gli infissi con scorrimento orizzontale a tre partite, sono facili da manovrare ma richiedono una notevole forza di spinta e risultano di difficile utilizzo per i non deambulanti.
Vetrate a tutta altezza con alzante scorrevole
Ampie superfici vetrate riempiono di luce e offrono una buona vista sia per le persone sedute che per quelle in piedi; si consiglia che la parte inferiore, fino ad un'altezza di almeno 40 cm, non sia vetrata, per evitare incidenti a causa di urti accidentali della carrozzina.
La porta vetrata può essere scorrevole, pieghevole o ad anta. La banda inferiore del controtelaio o la corsia della porta scorrevole non deve creare intralcio o impedimento. La Normativa consente un gradino massimo di 2,5 cm ma siccome questo può comunque causare rischio di inciampo, è bene valutare una soluzione (es. con una piccola pendenza che porti a livello il pavimento).
Gli alzanti scorrevoli risultano spesso troppo pesanti e quindi difficili da usare e bloccare; sistemi motorizzati e maniglie a leva lunga consentono una facile apertura/chiusura anche da parte di persone su sedia a rotelle.
I meccanismi di aperture devono essere posti ad un'altezza compresa tra 85 a 95 cm, preferibilmente a 90 cm. La luce netta delle ante apribili deve essere di almeno 75 cm e la loro larghezza non dovrebbe superare i 120 cm.